Il significato del mio blog

Vivere è imparare. Ogni giorno, fin dal primo giorno, apprendiamo con l’osservazione, l’esercizio, lo studio.

Gli anni della scuola dell’obbligo passano, ascoltando le proprie inclinazioni personali scegliamo un percorso di studi tagliato su misura per noi…e siamo curiosi, affamati di nozioni, di capire, di occupare nella società un ruolo che sentiamo nostro. E questo trend continua anche in età adulta perché nonostante il know how e l’esperienza accumulata, quotidianamente nuove situazioni arricchiscono il nostro bagaglio.

Si arriva ad un certo punto, però, nel quale emerge un nuovo bisogno ovvero quello di condividere ciò che si conosce con gli altri. Condividerlo perché può essere utile per qualcuno o forse egoisticamente condividerlo perché si ha bisogno di un confronto.

Confucio disse “Fai quello che ami e non lavorerai un solo giorno della tua vita”. Non vi tedierò ora con la descrizione di chi sono, con l’elenco degli studi fatti e dei ruoli professionali ricoperti…chi è interessato a questo può vederlo sulla mia pagina LinkedIn. Ciò che in questa sede mi importa trasmettere è la passione per il mio lavoro e la voglia di mettermi in gioco esponendomi…eh si, perché chi si espone deve mettere in conto di ricevere non solo lodi ma anche critiche, e tante.

Anni fa lessi per la prima volta una poesia di Neruda. Ne evidenzio qui alcuni passaggi:

Lentamente muore chi diventa schiavo dell’abitudine, ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi, chi non cambia la marca, chi non rischia e cambia colore dei vestiti, chi non parla a chi non conosce.
Muore lentamente chi evita una passione, chi preferisce il nero su bianco e i puntini sulle “i” piuttosto che un insieme di emozioni, proprio quelle che fanno brillare gli occhi, quelle che fanno di uno sbadiglio un sorriso, quelle che fanno battere il cuore davanti all’errore e ai sentimenti. Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza, per inseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati. 
Lentamente muore chi non viaggia, chi non legge, chi non ascolta musica, chi non trova grazia in se stesso
Muore lentamente chi distrugge l’amor proprio, chi non si lascia aiutare; chi passa i giorni a lamentarsi della propria sfortuna o della pioggia incessante.
Lentamente muore chi abbandona un progetto prima di iniziarlo, chi non fa domande sugli argomenti che non conosce, chi non risponde quando gli chiedono qualcosa che conosce.
Evitiamo la morte a piccole dosi, ricordando sempre che essere vivo richiede uno sforzo di gran lunga maggiore del semplice fatto di respirare. Soltanto l’ardente pazienza porterà al raggiungimento di una splendida felicità…

E’ con questo spirito, unito al piacere per la scrittura, che ho deciso di aprire un mio blog. Le RISORSE UMANE ne rappresentano il macro argomento.

Nella vita di tutti i giorni capita spesso che qualcuno (l’amico, il vicino di casa, il parente,…) mi dica “tu che hai studiato psicologia e lavori come HR potresti aiutarmi a redarre un buon CV?” oppure “potresti aiutarmi a mettere ordine tra le mie diverse e sgangherate esperienze lavorative e capire come mi posso rivendere?”

Chiestomi 1, 2, 3, 4, 100 volte alla fine ho pensato che questo potesse nuovamente essere un vero e proprio servizio da poter offrire a chi ne avesse bisogno. Dico nuovamente perché, in qualità di Tutor per le politiche attive del lavoro, fare bilanci di competenze e tutoraggio è stato il mio primo impiego dopo la laurea. A distanza di anni il mio lavoro si è evoluto ma la possibilità di poterlo ancora fare mi appaga.

Una sezione sempre più corposa del blog sarà invece dedicata ad articoli da me scritti sui più svariati argomenti. Alcuni articoli saranno quasi didattico/accademici per fare chiarezza su alcuni argomenti, altri originati da mie riflessioni e considerazioni puramente personali, altri ancora nati da input offertimi da aziende con le quali sono in relazione in quanto parte del mio network professionale.

Ringrazio chi dedicherà qualche minuto del suo prezioso tempo a leggere ciò che scrivo, siano colleghi ed esperti del settore o chiunque abbia da dire qualcosa in merito. Aspetto vostri commenti e critiche 😊

4 pensieri su “Il significato del mio blog

  1. Mauro ha detto:

    Buonasera
    Qualcuno ha mai letto il manuale di Matt J. McKinnon “come superare un colloquio di selezione e guadagnarsi un posto di lavoro. Consigli di un capo del personale ed esercizi pratici”? Può essere una lettura da consigliare a studenti HR che – tra l’altro – un giorno dovranno affrontare il percorso di selezione? Cosa ne pensate?

    "Mi piace"

    • marco ha detto:

      Superare un colloquio di lavoro dipende da molti fattori, spesso è un’incognita…
      Mi sono trovato molte volte di fronte a recruiter impreparati che ponevano domande inutili e asettiche.

      "Mi piace"

      • Ahimè non posso che confermare…come in ogni lavoro anche nel ruolo di HR c’è chi si approccia con un buon grado di approssimazione e capita che il buon esito di un colloquio dipenda da fattori non sempre chiari.

        "Mi piace"

Lascia un commento